roberto cattini
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How to kill a Christmas tree

Si erano mossi!
Sean chiuse gli occhi e li riaprì, ma il risultato non cambiava.
La terza fila di abeti era sempre li, palesemente disallineata.
Corse via terrorizzato.
Marc, Marc”, chiamò a gran voce mentre scendeva correndo verso il pulmino.
Gli alberi si sono mossi”.
Marc lo guardò perplesso.
Sean, quante birre hai bevuto ieri sera al pub?” chiese ghignando.
Fanculo Marc, vieni a vedere”.
Lo segui di malavoglia e salirono di nuovo al boschetto di abeti.
La terza fila era allineata come al solito.
Marc guardò Sean e scosse la testa.
Andiamo a casa Sean. E vacci piano con la birra. Martedì saliamo, li tagliamo e li facciamo diventare tanti bellissimi alberi di Natale. Problema risolto, non credi?”.
Il martedì dopo la cima della collina era avvolta da una fitta nebbia.
Lasciarono il furgone e salirono verso il vivaio portandosi le moto seghe sulla schiena.
Camminavano da dieci minuti. “Non arriviamo mai oggi. Che dici, si sono spostati nella notte?” disse Marc ridendo e proprio in quel momento la nebbia si alzò, rivelando la cima della collina.
Perfettamente glabra.
Degli abeti non c’era traccia. Solo terra smossa.
Quell'anno le famiglie della zona non ebbero il loro albero di Natale, ma una associazione ecologista donò loro dei finti alberi di legno e carta riciclati. Ai bambini piacquero molto e da allora, nessuna famiglia comprò più un abete tagliato per Natale.
La spiegazione ufficiale dell’accaduto fu che qualcuno aveva approfittato dell’isolamento del vivaio per espiantare gli abeti e portarli via, ma i responsabili non furono mai presi.
Marc emigrò a Londra.
Sean decise che era tempo di andare in pensione e non tagliò mai più un albero in vista sua.
Lo vedono spesso salire verso il bosco grande che sta oltre la collina, in cerca di funghi e frutti.
Sean conosce il bosco alla perfezione, ma non si spinge mai sino alla radura nel folto degli alberi, sconosciuta ai più, dove una volta si trovavano i funghi migliori e dove ora sorge una bellissima foresta di abeti.
Se qualcuno gli chiede come abbiano fatto gli alberi a crescere cosi in fretta, Sean sorride e non risponde.



Ogni anno a Londra, migliaia di abeti vengono brutalmente recisi ed inchiodati a supporti di legno, per andare ad ornare le case e fare la gioia di grandi e piccini. Fra un brindisi e un regalo, le famiglie festeggiano il Natale attorno a questi cadaveri di alberi, addobbati a festa. Finita la macabra sceneggiata, gli abeti vengono gettati per strada in attesa dello spazzino, senza alcun rimorso.

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